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Otonomo: la startup per una rete di auto connesse
Recentemente l’evoluzione del mercato automobilistico ha permesso a numerose start-up di nascere per soddisfare i nuovi bisogni dei consumatori. La tecnologia a bordo riveste un ruolo sempre più importante, in quanto i dispositivi come smartphone e tablet sono ormai costantemente a portata di mano e l’accesso degli automobilisti alle proprie app preferite deve avvenire anche alla guida.
Tra le varie iniziative intraprese dalle case produttrici per aumentare la connettitività a bordo ce ne sono moltissime che riguardano l’utilizzo di app direttamente dal display del veicolo. Queste consentono a chi guida di non doversi distrarre per sbloccare e guardare lo schermo del proprio device, potendo usufruire direttamente delle funzionalità del proprio computer di bordo.
OTONOMO, UNA NUOVA FRONTIERA Quel che molte persone non sanno è che esiste una start-up alla quale tutti i grandi marchi fanno riferimento per l’adozione delle nuove soluzioni di tecnologia on board. Si tratta di Otonomo, un servizio cloud per la comunicazione tra sviluppatori, costruttori ed automobilisti che recentemente ha concluso dei round di finanziamento dal valore di ben 12 milioni di dollari.
Tutto incomincia dai comuni guidatori che, trovandosi sulle strade di diversi paesi nel mondo, segnalano ad Otonomo le loro necessità. Qualunque app si consideri utile mentre si guida viene segnalata al database dell’azienda, che così diventa un bacino molto importante di raccolta dati per gli sviluppatori: alcune applicazioni sono già esistenti e vanno semplicemente adattate alla possibilità di fruizione del display delle auto, ma in molti casi le richieste sono completamente nuove. Gli sviluppatori di numerose aziende produttrici di software partono dunque dalle segnalazioni degli utenti per riadattare i propri servizi o crearne di completamente nuovi per venire incontro alle esigenze degli automobilisti: con il passare del tempo internet entra sempre di più negli oggetti comuni, rendendo così molto importante la possibilità di anticipare le richieste del mercato per metterle a disposizione di un numero crescente di users.
L’output degli sviluppatori viene a questo punto elaborato dalle case che costruiscono i veicoli, perché sta ad esse integrare il risultato a bordo delle nuove auto in commercio. Questo fa sì che i produttori possano mettere a disposizione del cliente finale esattamente ciò che vuole, colloquiando direttamente con i migliori sviluppatori per studiarne l’installazione. Otonomo si presenta dunque come un enorme database nel quale i tre players principali del mercato (clienti, sviluppatori e costruttori) possono creare valore comunicando fra loro: per il 2020 si stima che saranno 250 milioni le auto in circolazione dotate di sistemi per l’app connection sviluppati grazie ad Otonomo.
SELF-DRIVING Otonomo non fa parlare di sé soltanto per la possibilità di creare app utili alla guida. Quest’azienda rappresenta infatti un utilissimo strumento per lo sviluppo di sistemi di comunicazione tra auto a guida autonoma; si può dire che ormai il self-driving sia diventato il più importante argomento del mercato automobilistico, dando origine ad una vera e propria corsa agli armamenti da parte dei costruttori.
Quel che Otonomo può dare alle case produttrici è la possibilità di mettere in comunicazione tra loro i veicoli dotati di sistemi di guida intelligente: questi necessitano di scambiare informazioni sulla posizione, i movimenti e sull’ambiente circostante. La start-up nata a Tel Aviv nel 2015 potrebbe dunque creare un sistema cloud anche per questo tipo di auto, in modo da armonizzare lo scorrimento del traffico. Si tratta di un piccolo passo avanti per l’uomo, ma di un grande passo in avanti per un’industria che sta cercando in tutti i modi di trasformare in realtà il sogno di un’auto in grado di guidarsi da sé.
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