
Mobilità Sostenibile
Ecco Bolt, la city car elettrica della startup svedese Uniti
Le auto elettriche stanno diventando sempre più importanti per il futuro della mobilità e del nostro pianeta. Il problema dello smog nelle città, dei gas di scarico, dell’esaurimento delle scorte di combustibili fossili e dell’effetto serra conduce sempre più verso la strada delle zero emissioni. Molte case produttrici di vetture a livello internazionale si sono lanciate, esclusivamente o parallelamente ad altre alimentazioni, sulle auto con motore elettrico. Tra queste la più famosa è sicuramente Tesla, che ha lanciato sul mercato la sua Model S con successo alcuni anni fa: di notevoli dimensioni e piuttosto costosa, tuttavia, questa non rappresenta di certo una soluzione accessibile a tutti. Renault ha risposto creando Tweezy, la sua city car che però non ha colpito il mercato come auspicato rimanendo una vettura piuttosto di nicchia. Sembra sempre più probabile, dunque, che i grandi produttori internazionali verranno affiancati sul mercato da più giovani e innovativi startupper di tutto il mondo.
In Svezia è nata Uniti, un’azienda che si pone un obiettivo modesto: lanciare sul mercato una city car elettrica in grado di salvare il mondo. Malgrado lo slogan sia chiaramente una trovata pubblicitaria, gli sforzi dell’azienda sono rivolti ad una vettura molto speciale che potrebbe rivoluzionare gli equilibri attuali del mercato: Bolt, la saetta per girare la città agevolmente e senza inquinare.
La Bolt è una macchina dal design unico, tagliente e molto moderno, che proietta immediatamente chi la osserva nel futuro dei film che spesso vengono trasmessi nelle sale cinematografiche. Le ridotte dimensioni permettono al peso complessivo del veicolo di non andare oltre i 400 kg, in modo da raggiungere notevoli performance senza un eccessivo dispendio energetico: il motore eroga infatti 15 kW ma è in grado di assicurare al guidatore una velocità massima di 90 km/h. Il prezzo è poi una nota positiva, attestandosi intorno ai 21.000 euro per la versione base.
Quel che rende particolarmente innovativo l’aspetto ecologico della Bolt è anche il fatto che Uniti sia intenzionata a produrla esclusivamente con materiali biodegradabili, eliminando così i problemi relativi allo smaltimento dei rifiuti. L’autonomia è piuttosto buona e si aggira intorno ai 150 km, del tutto funzionali visto l’uso cittadino per cui è nata. Tutto ciò avviene senza che comunque il gioiellino di Uniti sia considerato legalmente una vera e propria vettura: dato il suo peso ridotto, rientra nella stessa categoria dei quad.
Come cambia il mercato
Uniti si allinea ad una serie di nuove esigenze che il mercato sta richiedendo sempre di più, malgrado quindici anni fa queste sarebbero state del tutto insospettabili. L’impatto ambientale ridotto a zero è sicuramente una delle caratteristiche più importanti della Bolt, insieme ai notevoli strumenti tecnologici che si trovano a bordo: è stato infatti dato ampio spazio alla connettitività dello smartphone ed il veicolo si presta ad un restyling con guida del tutto automatizzata.
La quota di mercato delle auto elettriche in Italia è ancora molto bassa, in quanto meno del 2% dei veicoli circolanti monta un motore alimentato dalla corrente di casa. Il potenziamento delle infrastrutture per la ricarica e la loro diffusione, insieme a dei nuovi incentivi per l’acquisto, rappresenteranno negli anni un impulso sempre più significativo. Uniti ha dichiarato, proprio in relazione a ciò, che la Bolt sarà una vera e propria svolta per i giovani dai 25 ai 35 anni che in tutto il mondo cercano una nuova esperienza di guida.
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