Guida all'acquisto di un'auto usata
Guida alla vendita di un'auto usata
L'acquisto di auto usate è il processo con cui una persona fisica o giuridica acquista la proprietà di una vettura che non si può considerare nuova ai sensi di legge. Questo processo è regolato per legge, in quanto gli autoveicoli fanno parte della categoria dei beni mobili registrati e sono soggetti a un criterio di pubblicità che prevede l'iscrizione di questi all'albo del Pubblico Registro Automobilistico.
L'acquisto di una macchina si perfeziona in due momenti: il primo è quello nel quale viene stipulato, firmato ed autenticato l'atto di vendita con conseguente consegna del pagamento da parte dell'acquirente. In questo momento, il possesso del veicolo passa al nuovo proprietario, che avrà poi sessanta giorni per trascrivere questo atto nel registro del PRA. Una volta che la trascrizione è stata completata, l'acquisto è concluso anche sotto il profilo burocratico e amministrativo.
L'azione del comprare un'auto è dunque prevista dal nostro ordinamento giuridico che ne ricomprende anche i dettagli; è opportuno specificare che anche la definizione di vettura usata è stata formulata in modo esplicito per legge (1). In ultima analisi la si ricava per esclusione dal modo in cui l'articolo formula la definizione di auto nuova: affinché essa venga considerata usata, deve aver percorso almeno seimila chilometri o devono essere trascorsi sei mesi dalla data di prima immatricolazione. Non è necessario che si verifichino entrambe le condizioni, al compiersi di una sola di queste ogni veicolo viene immediatamente catalogato come usato.
C'è differenza tra l'acquisto di un'auto che viene effettuato da un ente professionale e da una persona privata. La necessità di comprare vetture nel proprio ambito lavorativo fa sì che si possa accedere ad una pratica più agevole e meno costosa per il passaggio di proprietà, definita come minivoltura. Questa può essere eseguita per far trasferire la proprietà di un mezzo da un privato o azienda ad un concessionario o altro professionista del settore automobilistico. La differenza sostanziale è fondamentalmente nel prezzo: essendo esenti dall'Imposta Provinciale di Trascrizione e dovendo riconoscere soltanto una piccola somma per gli emolumenti relativi al trapasso, le minivolture costano sensibilmente meno di un passaggio di proprietà tra privati.
Ci sono due fondamentali tipi di professionisti nel mondo delle quattro ruote che hanno necessità di comprare automobili per i propri scopi aziendali:
Sono degli intermediari della compravendita che offrono solitamente anche il servizio di acquisto di auto nuove. Quando operano nel campo dell'usato, lo fanno solitamente tramite permuta o affidamento in conto vendita: si tratta di due modelli standard che vengono regolarmente proposti a tutti i privati che si recano in concessionario per vendere la propria auto.
La permuta si configura come uno scambio, ed è un modello di vendita in cui un privato consegna la sua macchina ad un concessionario in cambio di una somma che potrà utilizzare per acquistarne una nuova dal valore maggiore. Il vincolo dell'acquisto successivo è sempre presente, mentre non è possibile limitarsi alla consegna del mezzo chiedendo che la somma proposta sia saldata in denaro: si tratterebbe di una compravendita tradizionale, mentre la permuta è un meccanismo più assimilabile al baratto in quanto prevede lo scambio di beni materiali o immateriali tra le due parti (2).
L'affidamento in conto vendita non prevede invece un trasferimento della proprietà del veicolo dal precedente possessore al concessionario. Questo si limita a prendere a carico, con documento apposito, la ricerca di un acquirente finale per liberare il proprietario del mezzo da questo onere. Il cliente riceverà il pagamento una volta che si sarà trovato un nuovo compratore, e l'ammontare sarà la cifra di vendita al netto della provvigione richiesta dal concessionario. Grazie alla visibilità degli autosaloni ed ai clienti affezionati che questi hanno raggiunto nel corso degli anni, la facilità con cui questi professionisti sono in grado di vendere una macchina e senza dubbio superiore alle possibilità di riuscita di un privato.
Negli ultimi anni si è diffuso un modello di vendita ulteriore che viene messo in pratica da professionisti chiamati Compro Auto: si tratta della vendita diretta, ovvero un meccanismo con cui il cliente cede al professionista il suo mezzo in cambio dell'immediato pagamento di una determinata somma. Il contatto tra azienda e cliente avviene solitamente in digitale, grazie ai siti web dei Compro Auto che mettono a immediata disposizione del cliente la possibilità di eseguire una quotazione della propria macchina. Se questo accetta la cifra proposta, procederà poi a concludere la vendita come indicato dall'azienda stessa.
Quando un'auto usata viene comprata da un privato, il procedimento per l'acquisto diviene più complicato. Mentre i professionisti si occupano di svolgere gli adempimenti burocratici al posto dei loro clienti, quando due persone fisiche intendono scambiare la proprietà di un veicolo per denaro devono portare a termine un preciso iter burocratico. Per ovviare a questo problema, in ogni caso, è sufficiente conoscere delle regole di base o affidarsi ad una agenzia di pratiche automobilistiche se non si ha il tempo per informarsi.
L'atto di vendita è il primo adempimento a cui è necessario pensare una volta trovato un acquirente: questo è il documento scritto con il quale si afferma la propria volontà di vendere la propria auto e si specifica il prezzo concordato. L'atto deve essere poi autenticato dal notaio o dal personale autorizzato che lavora presso il comune di residenza o gli uffici del PRA: in mancanza di tale convalida, non si potrà accettare la trascrizione del documento nel Pubblico Registro Automobilistico . Insieme all'autentica dell'atto di vendita, è prassi che avvenga anche la consegna del pagamento in questa fase.
Una volta che l'atto di vendita è stato autenticato, il nuovo proprietario del veicolo ha sessanta giorni per eseguire la trascrizione, che deve avvenire presso la Motorizzazione Civile o a qualunque STA (Sportello Telematico dell'Automobilista). Sarà necessario presentare la documentazione del mezzo e quella identificativa delle due parti tra cui si svolge la vendita, oltre all'atto autenticato e al modello TT 2119 per l'aggiornamento della carta di circolazione del veicolo.
Quando giunge l'ora di vendere la propria vecchia auto, molte persone ignorano l'importanza di considerare nel quadro più ampio l'andamento del settore. In molti casi ci si limita ad eseguire una quotazione, sovente effettuata tramite algoritmi che non tengono conto del trend generale, finendo così con il limitare la propria capacità decisionale.
L'acquisto di un'auto usata prevede che si giunga, quando viene autenticato l'atto di vendita, al pagamento del mezzo. Questo momento è l'ideale per tale operazione, in quanto l'atto è valido ma non è ancora stato trascritto ed il veicolo si trova ancora in possesso del proprietario precedente. Solo una volta che il pagamento sarà stato correttamente adempiuto, infatti, si procederà alla consegna delle chiavi e alla trascrizione dell'atto. Ma qual è il metodo di pagamento più sicuro per comprare o vendere una macchina di seconda mano?
Esistono diverse opzioni, ciascuna con un grado di affidabilità differente:
Il mondo delle quattro ruote, purtroppo, conta numerosi truffatori che cercano di approfittarsi dei venditori meno esperti. Scegliere un bonifico per il pagamento o una somma in contanti non verificata né controllata prima, rischia di rivelarsi un modo per ottenere dalla vendita il nulla più completo. Per questo motivo, il consiglio che un utente più esperto di questo mercato darebbe ad un novizio sarebbe sempre quello di non accettare mai un pagamento non sicuro motivato dalla sola fiducia che l'acquirente può ispirare. I truffatori, infatti, si presentano nella maggioranza dei casi come individui affabili e piacevoli, con un aspetto curato e che non desterebbero sospetti a prima vista.
UNO SCENARIO INFLUENTE
Nell'ultimo decennio è stato molto facile osservare come vari l'andamento dei prezzi in relazione a fattori macroeconomici, essendosi alternati anni di diverso genere. In particolare, quelli compresi tra il 2009 ed il 2014 sono stati particolarmente difficili a causa della recessione economica che ha colpito con diversi effetti in tutto il mondo. Volendo fare riferimento alla sola Unione Europea, è già chiaro come l'intreccio dell'economia dei diversi stati abbia portato ad un ribasso generale dei prezzi.
Negli anni della crisi sono state particolarmente colpite la Spagna, l'Italia e la Grecia, dove gli ordinativi sono diminuiti drasticamente tornando a pericolosi livelli del passato. Nel nostro paese, ad esempio, il 2012 ha generato gli stessi volumi di vendita di automobili del 1978: un dato impressionante, che mette in evidenza quali siano state le difficoltà affrontate dai professionisti del settore a tutti i livelli. Il mercato delle auto usate ha avuto delle flessioni notevoli, anche se decisamente inferiori ai dati relativi alle prime immatricolazioni: del calo di un 5% medio le prime, di oltre il 10% le seconde e questo per cinque anni. Soltanto alla fine del 2014 questa tendenza ha finalmente conosciuto un'inversione grazie alla quale è stato possibile far ripartire i consumi del settore.
L'ultimo semestre del 2014 ha visto un primo miglioramento delle condizioni economiche europee, con il PIL che è tornato in positivo dopo un periodo di continui ribassi. A beneficiare dell'aumento della ricchezza dei consumatori sono stati in primo luogo gli ordinativi di vetture nuove, che da quel momento hanno iniziato ad aumentare ogni mese con rialzi percentuali in doppia cifra su base annua. I passaggi di proprietà hanno altresì visto crescere il proprio numero, con il ritrovato impulso della domanda a trainare la diminuzione della svalutazione soprattutto per i modelli più richiesti.
Il biennio 2015-2016 è stato un periodo tipico di uscita dalla recessione. Anche se i rialzi del PIL in Italia e nel resto d'Europa sono stati contenuti, il mercato automobilistico si è espanso ad una velocità molto elevata in quasi tutti gli stati membri dell'UE. Italia, Francia e Spagna sono state le nazioni in cui la ripresa è stata più intensa, ed in breve tempo questi tre mercati sono tornati prima alla pari, poi più forti di quanto non fossero in precedenza. Le auto nuove hanno continuato a crescere ad un passo mediamente doppio rispetto a quelle usate, ma entrambi i settori hanno fatto registrare dei numeri molto importanti.
NUOVE TENDENZE
La fine della recessione economica è stata un momento molto positivo per gli operatori del settore automotive, ma questa ripresa non è stata imputabile soltanto all'aumento della ricchezza dei consumatori. Gli acquisti sono stati spinti in gran parte da nuove tendenze, nuovi gusti e nuove esigenze che si sono diffusi rapidamente tra i consumatori: il nuovo ciclo economico ha visto mutare il mercato più che mai nella storia di questo settore. Questa nuova percezione è importante per chi vuole vendere la propria auto usata, in quanto l'aderenza delle caratteristiche della vettura con quelle della nuova domanda genera forti influenze sul prezzo di vendita.
Per incominciare, un numero sempre crescente di consumatori sceglie di acquistare auto ibride. La volatilità del prezzo della benzina e la maggiore attenzione all'impatto ambientale hanno aumentato di gran lunga il numero di veicoli così alimentati: nell'ottobre del 2016 in Europa hanno rappresentato il 31% delle vendite totali. Non solo i concessionari hanno approfittato della domanda di queste auto, ma anche i privati; in anni passati era infatti necessario vendere la propria auto ibrida ad un prezzo molto svalutato quando la si metteva sul mercato dell'usato, mentre oggi esiste un dinamismo molto superiore in questa nicchia. Lo stesso tipo di tendenza sembra destinata, in futuro, ad essere applicata ai veicoli elettrici che invece non riescono a raggiungere in modo consistente la quota del 2% delle nuove vendite mensili.
Per quanto riguarda le auto usate, le novità non sono state da meno neanche su questo fronte. Si tratta soprattutto di nuovi modelli di vendita che hanno permesso ai proprietari di contattare più facilmente un acquirente, sia questo privato oppure professionale. In primo luogo i siti web dedicati agli annunci per auto di seconda mano sono stati molto importanti: questi contano sempre più inserzioni presenti e hanno contribuito a dare dinamismo al settore. Trovare un punto di incontro tra domanda e offerta in queste piattaforme è molto più semplice di quanto non lo fosse mediante gli annunci analogici, che invece godevano di molta meno visibilità. L'altra grande novità sul fronte dell'usato sono poi stati i servizi di vendita diretta, più comunemente chiamati Compro Auto. Si tratta di aziende che hanno servito efficacemente una fetta di automobilisti che prima, quando volevano vendere la propria vecchia macchina, non riuscivano a trovare un servizio soddisfacente. La possibilità di trasformare in tempi molto brevi una vettura in contanti, con la sicurezza di rivolgersi ad un professionista del settore, si è rivelata una grande comodità che in molti hanno scelto. Rispetto ai vincoli dei precedenti sistemi di vendita, come il concessionario e la compravendita tra privati, è evidente che i Compro Auto offrano un servizio molto più adatto alle esigenze del consumatore odierno.
CAR2CASH
La nostra azienda è una delle principali ad occuparsi di vendita diretta di automobili in Italia. Abbiamo sedi in tutte le zone dello stivale, garantendo ai nostri clienti di poter accedere comodamente al nostro servizio e di poter convertire la loro auto in denaro liquido in pochissimo tempo: talvolta l'iter di acquisto viene concluso dalla prima all'ultima fase nella stessa giornata.
Consci della grande importanza che i dati macroeconomici rivestono nel settore dei motori, quando compriamo l'auto di un cliente siamo sempre molto attenti a perfezionare la nostra offerta sulla base delle tendenze economiche del momento. Le nostre proposte non si basano soltanto sulle caratteristiche della vettura che abbiamo davanti, ma teniamo conto di un ampio scenario e dello stato del settore nel suo complesso; grazie alla precisione delle nostre rivelazioni siamo in grado di dare al cliente un servizio trasparente e completo.
La vendita diretta è una soluzione che aumenta sempre di più la sua quota di mercato, e Car2Cash si distingue soprattutto per l'esperienza che garantisce ai suoi utenti. A partire dall'inquadramento della quotazione iniziale, proseguendo poi con l'assistenza telefonica e in sede, si tratta di una scelta sicura per chi vuole vendere la propria auto usata.
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